Ma ciao...
Dopo tanto tempo, rieccomi in questo forum.
In seguito a svariati solleciti, ho deciso di cimentarmi in un'improbabile - quanto troppo letterale - traduzione affidandomi alle mie scarne conoscenze della lingua d'oltralpe. A che cosa mi riferisco più precisamente? Beh...a "Les Tziganes" ovviamente...
Come ho fatto intuire, i "sensi" che possono essere comunicati dal testo sono differenti in quanto le parole e le frasi si prestano ad esegesi personali.
Le difficoltà maggiori le ho trovate nel tradurre più efficacemente il titolo, e quindi il lessema più utilizzato nel testo, e poi il ritornello...(non lo so). Preparatevi a criticare, spero anche in modo positivo.
Qualora qualcuno trovasse la traduzione "ufficiale"...la riporti...
GLI ZINGARI
Giungono da tempi lontani
Andando e ritornando
Gli zi gli zi gli zingari
Sono i nostri vecchi antenati
Gli Indoeuropei
Gli zi gli zi gli zingari
Cavallo magro e cane smarrito
Nella profonda blu notte
Quando passo non ho paura di loro.
Sei "bruno" come l'estate
Quando il sole mi ha bruciato
O zi o zi o zingaro
Prepari delle ceste di vimini
Per avere un pò di vinco
O zi o zi o zingaro
Il tempo ti ha scurito il volto
D'oro e di rame
Il sole è geloso quando dormi.
Hanno dei "castelli" mobili
Quattro ruote fatte di vento
Gli zi gli zi gli zingari
Si soffermano nel destino
Nelle linee della mia mano
Gli zi gli zi gli zingari
La felicità è un'angoscia
Che si è perduta
Al più presto corro per riprenderla.
Percorri da molto tempo
La strada rotabile avanti a te
O zi o zi o zingaro
Quale peccato hai commesso
Per doverti muovere così?
O zi o zi o zingaro
Farò di tutto per andarmene via
O zingaro prestami i tuoi peccati.